Moncef Ghachem
Mare bianco di mezzo
Un’antologia di poesie soprattutto ispirate al mare, del poeta-pescatore tunisino.
È stato andando a raggiungere Moncef a Mahdia, città dove è nato e dove ininterrottamente è vissuto fino ai diciannove anni, che ho meglio compreso la sua ispirazione, perché Mahdia, il Mediterraneo – il “Mare bianco di mezzo” come loro lo chiamano – e la vita dei pescatori è l’universo della sua poesia. Il mare è forza rispetto alla quale misurare le proprie forze ed è inoltre risorsa vitale, nutrimento.
Piera Mattei da "Tunisia, novembre 2010 - diario di viaggio"
LA MUSIQUE Frêle comme un reflet de fin d’automne Baignant la figure noueuse de l’olivier Large comme la main ouverte Sur l’aile lourde d’une fumée Chaude comme les lettres femelles tracées Par la pluie sur la peau des jachères Seul comme mon enfance interrogeant de tout son attente La mer Ainsi me parut la musique A quatre heures du matin Entre les bras du fournier de ma rue Elle embrassait les petits pains. |
LA MUSICA Fragile come un riflesso di fine autunno Che bagna il volto nodoso dell’olivo Larga come la mano aperta Su una pesante ala di fumo Calda come le lettere femminili tracciate Dalla pioggia sulla pelle delle maggesi Sola come la mia infanzia che di tutte le sue aspettative interroga Il mare Così mi apparve la musica Alle quattro del mattino Tra le braccia del fornaio della mia strada Lei abbracciava i piccoli pani |
Pagine: 66 | ISBN: 9788866830078 | ISBN-A: | Prezzo: € 7,00 Acquista