La guerra del Vietnam fu, senza dubbio, uno dei conflitti più lunghi e sanguinosi del Novecento. Gli avvenimenti di quegli anni furono al centro di un enorme numero di film, libri, canzoni che, nella maggior parte dei casi, raccontano la “versione americana” dei fatti. Pochi sono invece i documenti e le opere che riportano notizie scritte dai vietnamiti.
Questo libro è una testimonianza d’eccezione: nel 1960, mentre veniva annunciata la costituzione di un “Fronte di Liberazione Nazionale” raggruppante le forze di resistenza comunista e altri oppositori del regime, il venticinquenne Ippolito Vincenti Mareri arriva in Vietnam, accompagnato dalla moglie Vittoria, per ricoprire il ruolo di Segretario Generale di una piantagione di gomma e caffè.
La vita di quegli anni sugli altopiani, che trascorre tra la monotonia di giorni sempre uguali e l’ansia per gli avvenimenti politici, è raccontata in questo libro dalle bellissime lettere inviate dalla giovane Vittoria alla suocera, intessute con la prosa affidata ai ricordi di Ippolito.
Le lettere ci permettono di entrare nella quotidianità di una coppia che si prepara, con l’arrivo del primo figlio, ad allargare la famiglia. La gioia dell’attesa, la preparazione del corredo, i rapporti con i vicini, la nostalgia per i parenti e gli amici sono velati però dalla paura crescente per il precipitare degli eventi. Gli attacchi e gli attentati terroristici infatti si moltiplicano e le campagne diventano sempre meno sicure e più ostili.
Dalla corrispondenza epistolare traspare dunque una storia privata, narrata con un’ironia, una vitalità e un’eleganza tutta femminile, che si intreccia con la storia collettiva e con una pagina atroce dello scorso secolo.
A impreziosire questo testo un’appendice sulle “Fiabe dei popoli Moi, degli altopiani del Vietnam”, raccolte da Vittoria, che negli anni del suo soggiorno rimase affascinata dalle popolazioni che abitavano i villaggi intorno alla piantagione.
Una lettura interessante, arguta e mai banale che pone lo sguardo su un paese affascinante e sui suoi abitanti. Ma che ci mostra soprattutto l’energia, il dinamismo e a tratti anche l’incoscienza di una giovane coppia che, quasi inconsapevolmente, si trova ad affrontare i primi passi di una vita insieme mentre intorno a loro si scrive la Storia.
Francesca Liserre