Marco Palladini, nato a Roma, è narratore e poeta, nonché drammaturgo, regista, performer e critico nell’ambito del teatro d’autore e di ricerca. Suoi testi in versi e teatrali sono stati tradotti in greco, romeno, inglese, ucraino, tedesco, ungherese, spagnolo e catalano. Ha scritto e allestito una quarantina di testi, spettacoli e performance teatrali e poetico-musicali. Ha realizzato quattro video opere: Fratello dei cani (con I. La Carrubba, 2013); Hudemata o ferito a vita (2020); Lettere della sposa demente (2021); Il resto del padre (con I. Palladini, 2024). Tra le ultime pubblicazioni: le raccolte poetiche Attraversando le barricate (2013), È guasto il giorno (2015) De-siderata (2018) e Via memoriæ / Via crucis (Gattomerlino, 2022) e il disco musical-poetico Creando Chaos (2023), pubblicato su varie piattaforme online; inoltre Stecca, mutismo e rassegnazione (romanzo, 2017), Strasognando Fellini (attraverso nove stazioni/stagioni filmiche) (critica, 2019), Nomi veri falsi (racconti, 2019), I virus sognano gli uomini (romanzo, 2021). Sulla sua opera poetica è uscita la monografia critica di I. Appicciafuoco Nei sentieri della linguavirus (2019). Ha vinto il Premio Feronia 2016 per la saggistica. In rete si trovano molteplici materiali video sulla sua attività lettera ria e teatrale, tra cui i recenti videoclip poetico musicali Sono Sono Sono (2023), Rap…presaglia (2023), Palabras (2024).
Dirige la rivista culturale online L’Age d’Or.

C’è qualcuno ancora vivo là fuori?

Via memoriæ / Via crucis