Pierluigi Lenzi è nato a Bologna il 28 maggio del 1979. Sole in gemelli e ascendente in bilancia, la congiunzione astrale che l’ha tenuto a battesimo rispecchia davvero la sua personalità. La somma di due segni d’aria, che l’aria la eleva al quadrato, gli permette infatti di volare con relativa facilità sganciandosi abilmente dalle catene che costringono il pensiero a terra. Fin da piccolo, Pier è stato un bimbo particolare; e con l’andar del tempo questa sua caratteristica si è sempre più affinata trovando nella scrittura di poesie un buon canale espressivo. Nel 1997 pubblica una prima raccolta di testi, Reminiscenza floreale al chiaro di luna in cui elfi e folletti la fan da padroni. Dopo aver conseguito la maturità linguistica nello stesso anno, si iscrive all’università e si laurea in Scienze dell’Educazione con una tesi su handicap e sessualità. Nel 2005 viene ammesso a frequentare la scuola Holden di Torino, fondata dallo scrittore Alessandro Baricco: qui frequenta un Master biennale su teoria e tecniche della narrazione (dove ha modo di sperimentare diversi stili di scrittura, che spaziano dalle sceneggiature alle pièce teatrali) e nel 2007 pubblica il secondo libro di poesie, Dissolvenza, con la prefazione di Rita Levi Montalcini, in cui l’atmosfera non è più così rarefatta e i testi si concentrano su problemi reali, con un linguaggio chiaro e diretto. Nello stesso anno si iscrive nuovamente all’università e nel 2010 si laurea in Lettere, con una tesi sulla poetica di Maria Luisa Spaziani, che ha modo di conoscere e frequentare negli ultimi anni della sua vita. Dal 2011 lavora nella biblioteca comunale di Granarolo Dell’Emilia e dal 2013 fa parte del “Gruppo 77”, che riunisce poeti di Bologna e zone limitrofe. Nel 2014 partecipa al primo concorso nazionale di Poetry Slam organizzato dalla L.I.P.S. e, tappa dopo tappa, a maggio dello stesso anno arriva a vincere. Attualmente Pier continua a scrivere, cimentandosi anche nella scrittura di racconti e pièce teatrali che, spera, un giorno o l’altro potranno uscire dal cassetto. Ti aspetterò alle otto è il suo terzo libro.