Antonio Possevino
Un gesuita tra gli estoni
La breve lettera del gesuita Antonio Possevino alla Duchessa di Mantova, Arciduchessa d'Austria, è documento poco noto che descrive un capitolo della storia della Controriforma.
Soprattutto è un vivacissimo trattatello di antropologia sulla lingua, il carattere e i costumi degli estoni, quali i Padri gesuiti li conobbero, nella seconda metà del Sedicesimo secolo.
«... queste benedette anime il sabato in molto numero partono dalle loro casuccie di legno, che sono sparse in varie contrade, per trovarsi la mattina delle Domeniche alla predica, e alla Messa de' nostri Padri, alcuni dei quali hanno di già imparato la lingua loro distinta, e differente da tutte l'altre del mondo. E con tutto che molti vengano, chi venti, chi venticinque, e trenta miglia lungi, nondimeno stanno con tanta attenzione ai Divini Uffici, e da poi si partono per le loro case, camminando chi tutta la notte, chi anco il giorno seguente, che ben si vede, chi fa da vero con Dio».
La passione di Vello Salo per la lingua italiana e il grande interesse delle edizioni Gattomerlino per la poesia e la cultura estone è il motivo che ci ha fatto incontrare, prima tramite messaggi di posta elettronica, quindi, di persona, a Tallinn. Dentro una cartella ricca di "doni letterari" che Vello Salo mi ha consegnato in quell'occasione, c'era anche copia fotostatica di questa lettera, di Antonio Possevino alla Duchessa di Mantova, Arciduchessa d'Austria, che le edizioni Maarjamaa avevano riportato alla luce nel 1973 e che oggi, col permesso dei suoi scopritori, Vello Salo e Vello Helk, torniamo a stampare.
Piera Mattei
Pagine: 64 | ISBN: 9788866830115 | ISBN-A: | Prezzo: € 10,00 Acquista
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